Guida in stato di ebbrezza: cosa succede nella prassi?

Ogni caso ha una sua storia e deve essere valutato attentamente con l’ausilio di un legale. Ma in linea generale si possono dare le seguenti indicazioni.

Come abbiamo visto in un precedente articolo, i due procedimenti (amministrativo e penale) nascono dallo stesso fatto, ma – almeno nelle prime battute – proseguono separatamente. In particolare, qualora gli agenti di polizia riscontrino uno dei reati che abbiamo appena descritto provvedono al ritiro immediato della patente e, nei casi più gravi, al sequestro del veicolo.

La patente viene poi trasmessa alla Prefettura che emette l’ordinanza con cui viene applicata la sospensione cautelare.
Questo provvedimento può essere impugnato se, ad esempio, vi siano state violazioni di legge: in questo caso il Giudice competente potrà disporre anche l’immediata restituzione della patente.

Si tenga presente che la sanzione amministrativa definitiva viene normalmente applicata dal Giudice all’esito del processo penale (fatto salvo il caso di definizione del processo con messa alla prova) e le impugnazioni dei primi provvedimenti amministrativi riguardano solo la fase cautelare: si potrebbe verificare dunque il caso di una restituzione “a singhiozzo” con un primo provvedimento giudiziario di restituzione ed uno successivo, anche a distanza di anni, di sospensione.

Contemporaneamente inizia il procedimento penale: gli inquirenti devono trasmettere la notizia di reato alla Procura della Repubblica.
Il Pubblico Ministero procede dunque esercitando l’azione penale.

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